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Storie di luoghi, di Caos, di alberi di salsicce e di horror musicali
Ogni luogo pare avere una storia, ma se ci soffermiamo a riflettere un attimo ci rendiamo conto che, al contrario, ogni luogo ha, non una, ma varie stratificazioni di storie che si depositano nel tempo. Capita, così, che a una voce, saltuariamente, venga voglia di portarne qualcuna alla luce, realizzando un podcast.
E su Loquis accade spesso.
Cominciamo!
Sono figlio del Caos!
Caos è il nome che i filosofi antichi davano a quell’entità primordiale da cui tutto ebbe origine. Oggi, se diciamo Caos, pensiamo a un disordine espresso all’ennesima potenza! Nella zona di Agrigento, Caos è il nome di una campagna punteggiata di ulivi e querce, situata esattamente tra Agrigento e Porto Empedocle; e questo Caos si può raggiungere percorrendo la SS 155. Sopra un altopiano, a picco sul mare e aperto sull’orizzonte, sorge la Casa natale di Luigi Pirandello. La storia di oggi narra che, quando nel 1867 ad Agrigento imperversava il colera, fu proprio a Caos che la famiglia Pirandello trovò rifugio e fu proprio qui che nacque Luigi.
Così amava scherzare lo stesso scrittore: «Io son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco…»: il Caos, appunto!
Una visita alla Casa Museo di contrada Caos è dunque una tappa immancabile, se percorri La strada degli scrittori! Non conoscevi l’esistenza di questa strada? Ora puoi scoprirne ogni segreto, ascoltando il canale podcast dedicato a questo itinerario che va da Caltanissetta ad Agrigento, un itinerario che ha nutrito gli occhi e il cuore di alcuni dei più grandi scrittori e poeti, come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa e molti altri, le cui storie sono narrate dalla voce dell’autrice Elisa Bonacini, Archeologa siciliana ed esperta di Storytelling Digitale.
Divertiti a guardare il paesaggio con i loro occhi!
Gesti vintage da attualizzare
Riesci a ricordare l’ultima volta che hai spedito una cartolina? O l’ultima volta che, passeggiando, ne hai notata qualcuna tra i negozi di souvenir? È un gesto che ormai potremmo definire vintage, tuttavia siamo certi che a qualcuno capiterà di sorridere ripensando a quel momento in cui ci si fermava a scegliere una cartolina, decidere cosa scrivere, magari tra i tavolini di un bar, e poi spedirla oppure, ancora meglio, ripensare al momento in cui, aprendo la cassetta delle lettere, trovava una bella cartolina, capace di far sognare quella persona e quel luogo, in pochi istanti. Ora le cassette delle lettere sono spesso disabitate o sommerse di volantini pubblicitari.
Il canale podcast Saluti e baci – cartoline dal mondo è l’occasione per tornare a sognare, ascoltando i racconti della giornalista e podcaster, Federica Capozzi, che ci aiuta, con i suoi aneddoti, a scegliere la prossima meta da visitare. Chissà che non riaccenda il desiderio di rispolverare vecchie abitudini e rendere meno vintage il gesto di spedire una cartolina.
Curiosità dal mondo
Renato Zero faceva il guardalinee
L’albero delle salsicce esiste veramente
Cosa hanno in comune Samuele Bersani e Dario Argento?
Ti piace quello che hai ascoltato?
Dillo all’autore, su Loquis è possibile lasciare un commento sotto il podcast; i tuoi commenti sono un bel modo di supportare un podcaster per il suo lavoro o dargli consigli utili per proseguire il suo racconto.
Buon Viaggio e Buon Ascolto!
Loquis – Storie di Luoghi
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