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“In quella casa dove abita la signora Teresa vivevano due vecchiette napoletane di Torre del Greco e a noi ragazzine ci facevano le pizze fritte. Erano uno spettacolo loro. Nonna abitava vicino e ricamava, ricamava ed era molto chiacchierona, ma sapeva farsi rispettare. Mia nonna paterna aveva un botteghino in spiaggia e lì era venuto Claudio Villa”

Roberta, seduta nella panchina in piazza, racconta, come in un flusso di coscienza, immagini di vita vissuta al villaggio. I ricordi di lei bambina e ragazza si mescolano alle voci degli abitanti che non ci sono più e popolano ogni angolo, ogni stradina e ogni casa del villaggio, con immagini di vita vissuta cariche di emozioni per lei indimenticabili.

Per ascoltare questa storia, ti consiglio di sederti in una panchina qualsiasi e immaginare di essere lì con Roberta, per guardare con i suoi occhi queste persone che un tempo popolavano quel mondo intorno..

La brutta fama di via della Libertà

Il centro storico di Sezze, un borgo situato sulle colline laziali, è un insieme di case strette e strade ripide in cui è divertente perdersi. Tra queste, però, ce n’è una che gode di una brutta fama. Si tratta di via della Libertà che pare sia infestata da uno spettro.

Per poterlo incontrare, bisogna attendere la mezzanotte, recarsi sul posto e compiere tre giri intorno ad uno specifico palazzo. Così facendo il fantasma viene richiamato per mostrarsi agli occhi dell’incauto visitatore, come leggenda insegna.

Si dice che il fantasma in questione sia quello di una bambina con la faccia seria e lo sguardo perso nel vuoto. Indosserebbe un antico vestito di pizzo e in mano reggerebbe un ago e un rocchetto di filo.

Ogni volta che viene evocata, la bambina, che gli abitanti chiamano “la Femminuccia”, chiederebbe aiuto ai passanti.
Questa è una delle tante leggende raccontate nel canale Borghi fantastici, la guida fantasy ai borghi italiani. Un viaggio misterioso da vivere anche, e non solo, insieme ai più piccoli.

 

Curiosità dal mondo, forse non sai ancora che…

 

 

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Buon Viaggio e Buon Ascolto!

Loquis – Storie di Luoghi